Ricercare costantemente nuovi canali promozionali e' essenziale per chiunque lavori nel settore marketing. Quando si trovano soluzioni che promettono prestazioni superiori alla media, e' inevitabile testarle. L'unica cosa di cui non si tiene conto pero' e' che spesso questi nuovi mezzi, vengono presi d'assalto in massa trasformandosi in breve tempo in canali di spam.

E' successo con gli annunci Pop-Up, nati per tenere separata la pubblicità durante la navigazione dei siti web e diventati in breve tempo finestre invasive. (Per combattere le Pop-Up, e' nato addirittura un nuovo settore di professionisti).

Molti non hanno imparato la lezione e le notifiche Push rischiano di tramontare proprio come gli annunci Pop-Up a causa dell'utilizzo che ne viene fatto.

Gli utenti mobile, attualmente il 50%, definiscono le notifiche Push stressanti e fastidiose. Questo accade perche' si pensa che per ottenere maggiori risultati bisogna stressare l'utente inviando notifiche per qualsiasi cosa. Cio' spinge molti utenti a disattivare le notifiche Push a discapito dei contenuti a cui sarebbero realmente interessati. Non sono rari i casi in cui il consumatore arriva perfino a disinstallare l'app, pur di non essere travolto da decine di notifiche sgradite.

L'app Shoppi invia un numero limitato di notifiche Push per utente, basandosi unicamente sui suoi interessi, in modo tale da fornirgli un servizio utile e per nulla invasivo.

Il tasso di disinstallazione dell'App Shoppi e' infatti molto basso: sara' forse un caso?

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